Calcolare il flusso di cassa generato dalla gestione reddituale risulta molto utile per comprendere lo stato di salute dell’azienda. In particolare tale flusso restituisce all’analista l’informazione di quante risorse monetarie la gestione corrente aziendale è stata capace di generare.
Spesso si attribuisce, erroneamente, al risultato economico aziendale anche un significato monetario ovvero si ritiene che la capacità dell’azienda di produrre reddito possa esprimere anche la capacità di generare flussi di cassa. In realtà, il risultato economico e quello monetario possono essere allineati o al contrario, come spesso accade, possono essere divergenti. L’eventuale disallineamento può derivare dalle particolari politiche commerciali dell’azienda, che possono prevedere la concessione di crediti alla propria clientela e/o l’ottenimento di dilazioni di pagamento da parte dei fornitori. Esistono inoltre fatti di gestione i cui costi o ricavi risultano di competenza in parte di un esercizio e in parte di altri esercizi, mentre la corrispondente manifestazione monetaria si verifica in un unico periodo amministrativo (es. acquisto di un’immobilizzazione). La possibile divergenza tra performance economica e risultati monetari potrebbe inoltre essere determinata da altri fatti di gestione. Infatti come vi sono costi che non determinano movimenti monetari, così possono verificarsi entrate o uscite di cassa non corrispondenti a ricavi o costi. Si tratta ad esempio degli aumenti di capitale sociale a pagamento, dei rimborsi ai soci, delle accensioni e dei rimborsi di prestiti. I flussi di cassa, al contrario, non risultano soggetti a nessun tipo di congettura, ipotesi o politica di bilancio e rappresentano quindi valori oggettivi, derivanti da effettivi movimenti monetari.
Per esprimere un giudizio complessivo sullo stato di salute di un’impresa ed in particolare sul suo grado di equilibrio finanziario, quindi, non basta conoscere l’utile (o la perdita) generato dalla gestione corrente, ma è necessario anche esaminare la condizione di liquidità, derivante dalla contrapposizione tra entrate e uscite di cassa, al fine di valutare la capacità dell’azienda di far fronte puntualmente e in maniera efficiente ai propri impegni finanziari. Il controllo dell’analisi dei flussi di cassa rappresenta la base di una gestione finanziaria di successo.
Da quanto sopra appare evidente come avvalersi di strumenti e soluzioni software studiati appositamente per la gestione dei flussi finanziari aziendali faciliti enormemente l’attività di controllo. L’utilizzo del software di tesoreria consente al reparto amministrativo di avere una visione aggiornata del cash flow e degli altri flussi interni all’impresa. L’integrazione di questi software con i sistemi di remote banking e i software ERP garantisce dati certi, disposizioni controllate e digitali e permette inoltre di avere una previsione a medio termine della tesoreria: una leva fondamentale per ogni impresa che vuole crescere e prosperare.