- nella pubblica amministrazione deve essere identificato nell’organigramma in un responsabile o funzionario interno formalmente nominato con adeguate competenze legali, informatiche e archivistiche;
- Nelle aziende private, il ruolo del responsabile della conservazione può essere svolto anche da un soggetto esterno all’organizzazione che detiene il documento, a condizione che sia terzo rispetto a chi gestisce il servizio di conservazione digitale e dotato delle necessarie competenze.
Non è quindi più sufficiente nominare sulla carta un responsabile della conservazione, ma è necessario che quest’ultimo ponga in essere tutta una serie di attività di controllo che siano in grado di monitorare le attività di conservazione anche se tali attività vengono realizzate da un conservatore esterno. Tale ruolo, spesso sottovalutato sia nelle pubbliche amministrazioni che nelle imprese, assume un’importanza cruciale in quanto la responsabilità giuridica generale sui processi di conservazione è sempre in capo a chi viene formalmente designato anche quando vengono affidate, in tutto o in parte, a un conservatore esterno quasi tutte le attività e le funzioni correlate.
Inoltre le nuove Linee Guida prevedono che il Responsabile della Conservazione, sia esso interno che esterno, debba avere comprovate competenze giuridiche, informatiche ed archivistiche.